L'oligarca russo Mikhail Fridman apre il dossier delle Tlc europee con 25 miliardi di potenza di fuoco: e se guardasse Telecom Italia?

Si affaccia un nuovo gigante finanziario nel panorama delle telecomunicazioni europee. E il vento forte arriva proprio dalla Russia, malgrado le sanzioni e gli strali dell’Unione Europea e degli Stati Uniti contro il Cremlino. Il gigante finanziario in questione si chiama LetterOne Telecom, sede a Londra ma cuore a Mosca: il gruppo fa capo all’oligarca russo Mikhail Fridman diventato stramiliardario cedendo le attività petrolifere TNK-BP. MIkhail Fridman è oggi a capo della holding Alfa Group e ha fondato la società di investimenti LetterOne Group. Ebbene quest’ultima, tramite l’amministratore delegato Alexey Reznikovich, ha dichiarato di avere 16 miliardi di dollari da investire nelle Tlc europee per partecipare al processo di consolidamento. Compreso il debito ottenibile, LetterOne Telecom ha una potenza di fuoco da 25 miliardi di dollari. Insomma, sanzioni permettendo, il gigante finanziario di MIkhail Fridman potrebbe entrare in diverse partite continentali per il riassetto delle Tlc nel Vecchio Continente. Tra i tanti dossier che sarebbero finiti sul suo tavolo ci sarebbe anche Telecom Italia. Inoltre è il caso di ricordare che Alfa Group possiede una partecipazione in Vimpelcom, che a propria volta controlla l’italiana Wind.

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