Fusione Wind-3 Italia: gli advisor Hsbc, Morgan Stanley e Goldman al lavoro sulla governance

Le banche d’affari advisor sono al lavoro per definire gli aspetti cruciali della governance della fusione tra Wind e 3 Italia. Da una parte Morgan Stanley e Hsbc, advisor dei russi di Vimpelcom, e dall’altra Goldman Sachs e probabilmente anche Deutsche Bank (advisor dei cinesi di Hutchison Whampoa) sarebbero alla stretta finale ma i nodi per la fusione tra Wind e 3 Italia sarebbero legati al governo societario. Hutchison non e’ infatti disposta a scendere sotto il 51 per cento della nuova realta’. Ma Vimpelcom chiederebbe, in questo caso, un forte esborso cash in quanto valuta Wind (piu’ redditizia, piu’ grande e con una maggiore base di clienti) a una cifra maggiore di 3. D’altra parte i cinesi di Hutchison metterebbero sul piatto un altro fattore: quello dei debiti. 3 Italia infatti e’ poco indebitata verso le banche (negli anni e’ stata finanziata ampiamente e a fondo perduto dalla ricchissima casa madre cinese), mentre Wind ha come problema proprio il debito. Come finira? Secondo gli addetti ai lavori, potrebbe essere trovata una quadratura nel giro di una settimana.