Clessidra verso il closing su Roberto Cavalli con i soldi del terzo fondo: lo stilista restera' con il 10 per cento

Il fondo di private equity Clessidra si avvicina alla chiusura dell’operazione sulla maison Roberto Cavalli. Le trattative, dopo l’esclusiva assegnata nello scorso dicembre al gruppo finanziario guidato da Claudio Sposito, prevedono la finalizzazione dell’operazione tra fine febbraio e marzo. La novità è però la struttura finanziaria del deal che si sta materializzando. La valutazione di Cavalli, secondo i rumors, dovrebbe aggirarsi sui 400 milioni di euro. Clessidra farà fronte ai capitali propri (cioè l’equity) richiesti per la transazione con i soldi del suo terzo fondo che proprio in marzo dovrebbe raggiungere il primo closing: per 400-500 milioni di euro, mentre il target finale è a quota 1,1 miliardi di euro. Probabilmente è possibile inoltre che venga richiesto dal private equity un finanziamento-ponte alle banche. Quindi Cavalli sarà la prima operazione del terzo fondo di Clessidra. Nel frattempo, le discussioni tra i manager di Clessidra (Claudio Sposito e Francesco Trapani ) e lo stilista (rappresentato dall’avvocato dello studio Bonelli Erede Pappalardo, Umberto Nicodano) sono puntate sulla prossima governance della maison: Clessidra acquisirà infatti una larga maggioranza (si parla in ambienti finanziari del 90%) mentre lo stilista resterà con una minoranza (attorno al 10%). Una maggioranza chiara che permetterà a Clessidra di nominare il nuovo management in modo da spingere sull’acceleratore del rilancio di Cavalli. I conti di Cavalli saranno annunciati a fine febbraio e mostreranno ricavi in crescita rispetto ai 201 milioni del 2013 e un Mol in linea con quello dell’anno prima.