I cinesi di State Grid pronti all'offerta per le attività di Enel in Romania

Si scaldano le aste di cessione delle attività di Enel in Romania e Slovacchia. Il colosso cinese State Grid Corporation of China (Sgcc) ha rinnovato l’interesse per le attività in Romania di Enel, dopo che il governo rumeno è andato in pressing sul gruppo italiano per far vendere le sue controllate a società controllate dallo Stato.
Dall’altra parte, il governo slovacco starebbe cercando di stringere un’alleanza con il gruppo ceco Cez per acquisire la Slovenske Elektrarne.
Insomma, in entrambe le partite sembra che la strategia di Enel possa essere influenzata dalla volontà dei governi di Bucarest e di Bratislava. Nei giorni scorsi il quotidiano rumeno Bursa ha indicato che, secondo fonti vicine alla situazione, la cinese State Grid Corporation of China starebbe pensando a rivedere al rialzo la sua offerta per le attività in vendita in Romania.
A Bucarest Enel (con l’assistenza degli advisor Citigroup e Unicredit) ha infatti messo sul mercato le quote di sei società di produzione e distribuzione. Tutte queste attività hanno un giro d’affari superiore a 1,1 miliardi di euro e un ebitda di quasi 290 milioni. La situazione pare in evoluzione. Al netto dell’interesse dei cinesi, Enel sta allargando la platea dei possibili compratori delle attività in Romania, aprendo la la competizione ad aziende locali e a possibile nuovi acquirenti. Il governo di Bucarest ha infatti sottolineato la strategicità di alcuni degli asset oggi in capo ad Enel ribadendo l’interesse affinché finissero nelle mani di soggetti rumeni.
La scorsa settimana il ministro dell’Energia rumeno, Razvan Nicolescu ha avuto alcuni incontri a Roma con il management di Enel. In particolare, sarebbero coinvolte alcune società di Stato: Electrica sarebbe in particolare interessata a Enel Distributie Muntenia, mentre Nuclearelectrica starebbe pianificando di rilevare Enel Distributie Dobrogea.
Al contrario sembrerebbe vicina la struttura dell’operazione in Slovacchia. Secondo quanto spiegato ieri dal quotidiano di Bratislava Lidove Noviny, il governo slovacco starebbe parlando con quello di Praga per fare un’operazione congiunta su Slovenske Elektrarne, controllata di Enel. Il gruppo ceco Cez potrebbe infatti acquisire soltanto una parte del 66% in vendita per arrivare a una struttura azionaria che dovrebbe vedere il governo slovacco (che già possiede il 34% di Slovenske Elektrarne) arrivare al 51% delle azioni e Cez con il restante 49 per cento. Tra gli interessati ci sarebbe anche un’altra società ceca, Energeticky a prumyslovy holding . Il valore della quota si avvicinerebbe ai 2,7 miliardi.