Enigma Roberto Cavalli: le sanzioni a Mosca e Putin rischiano di rendere difficile l'accordo con la banca statale Vtb

Il nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, la cui bozza verrà approvato domani, è secondo quanto risulta a Il Sole 24 Ore sotto attenta osservazione di legali e professionisti della finanza. Il problema è infatti serio perché rischia di compromettere molti investimenti delle società statali russe in Italia. Tra i potenziali investimenti c’è quello che Vtb, la maggiore banca statale russa, dovrebbe fare comprando per 500 milioni di euro il controllo della maison Roberto Cavalli. Se fino a ieri l’operazione, con il pacchetto di sanzioni esistente, non aveva problemi a realizzarsi, con il nuovo pacchetto potrebbe avere qualche difficoltà. Almeno, si dovranno trovare delle soluzioni a delle limitazioni previste nel nuovo pacchetto di sanzioni. Infatti le nuove sanzioni prevederebbero che la Commissione europea ampli il divieto di ottenere prestiti o raccogliere capitale in Europa a tutte le società russe a partecipazione statale e non solo alle banche. Si vieterebbero anche prestiti sindacati Ue a banche e istituzioni governative russe. Quindi, in pratica, Vtb dovrebbe fare l’operazione Roberto Cavalli senza passare in alcun modo da finanziamenti delle banche europee e italiane. INsomma, un’operazione difficile da realizzare anche se non impossibile. Con tutti i rischi del caso, perché se la situazione in Ucraina dovesse peggiorare ulteriormente (con Vladimir Putin pronto a innescare una escalation nel conflitto) potrebbe essere decisa una stretta maggiore sugli investimenti russi.

  • Mariachiara Pellegrini |

    Forse un bene…?
    Per la maison, intendo.
    Da appassionata di moda, che lavora nella finanza, non riesco a fare a meno di chiedermi cosa rappresentino per i grandi nomi italiani della moda queste iniezioni di capitali stranieri.
    Un sollievo, certo. Perchè prima di far bene il proprio lavoro, bisogna avere la possibilità di farlo, quel lavoro.
    E sappiamo bene chi e cosa dettano le regole, oggi.
    Ma si tratta di Roberto Cavalli.
    Si parla di Malo.
    Si parla di poche, sparute, eccellenze italiane.
    Genuflesse a chi “la grande bellezza”, non la comprende.

  • Mariachiara Pellegrini |

    Forse un bene…?
    Per la maison, intendo.
    Da appassionata di moda, che lavora nella finanza, non riesco a fare a meno di chiedermi cosa rappresentino per i grandi nomi italiani della moda queste iniezioni di capitali stranieri.
    Un sollievo, certo. Perchè prima di far bene il proprio lavoro, bisogna avere la possibilità di farlo, quel lavoro.
    E sappiamo bene chi e cosa dettano le regole, oggi.
    Ma si tratta di Roberto Cavalli.
    Si parla di Malo.
    Si parla di poche, sparute, eccellenze italiane.
    Genuflesse a chi “la grande bellezza”, non la comprende.

  • Mariachiara Pellegrini |

    Forse un bene…?
    Per la maison, intendo.
    Da appassionata di moda, che lavora nella finanza, non riesco a fare a meno di chiedermi cosa rappresentino per i grandi nomi italiani della moda queste iniezioni di capitali stranieri.
    Un sollievo, certo. Perchè prima di far bene il proprio lavoro, bisogna avere la possibilità di farlo, quel lavoro.
    E sappiamo bene chi e cosa dettano le regole, oggi.
    Ma si tratta di Roberto Cavalli.
    Si parla di Malo.
    Si parla di poche, sparute, eccellenze italiane.
    Genuflesse a chi “la grande bellezza”m, non la comprende.

  • Mariachiara Pellegrini |

    Forse un bene…?
    Per la maison, intendo.
    Da appassionata di moda, che lavora nella finanza, non riesco a fare a meno di chiedermi cosa rappresentino per i grandi nomi italiani della moda queste iniezioni di capitali stranieri.
    Un sollievo, certo. Perchè prima di far bene il proprio lavoro, bisogna avere la possibilità di farlo, quel lavoro.
    E sappiamo bene chi e cosa dettano le regole, oggi.
    Ma si tratta di Roberto Cavalli.
    Si parla di Malo.
    Si parla di poche, sparute, eccellenze italiane.
    Genuflesse a chi “la grande bellezza”m, non la comprende.

  Post Precedente
Post Successivo