I soci di minoranza di Ansaldo Sts di fronte al dilemma del prezzo dell'eventuale Opa

C’è preoccupazione, secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, tra gli azionisti di minoranza di Ansaldo Sts. Proprio in queste settimane stanno infatti andando avanti le trattative tra l’azionista Finmeccanica e i potenziali compratori (si fanno i nomi della canadese Bombardier, della giapponese Hitachi e dei cinesi Cnr corporation e Insigma) per la cessione della divisione trasporti del gruppo italiano, cioè Ansaldo Sts e Breda. Ma la domanda che si fanno gli azionisti di minoranza di Ansaldo Sts è abbastanza chiara: sarà corretto il prezzo (ci dovrà essere un’Opa) messo sul piatto per Ansaldo Sts (oggi il titolo quota 7,99 euro), visto che il compratore dovrà rilevare pure Breda? In pratica il ragionamento è semplice: il compratore, per fare una metafora, dovrà prendersi anche la sorella bruttina, per arrivare alla sorella bella. Ma il prezzo per i soci di minoranza di Ansaldo Sts sarà congruo di fronte a una proposta su due fronti?