Ecco perché i giganti di Wall Street puntano sulle caserme italiane: un investimento simile a un bond sovrano

I grandi fondi americani, i giganti di Wall Street, dal Quantum Fund di George Soros al fondo Och Ziff fino a Blackstone, puntano a comprare le caserme italiane. Almeno quelle messe in vendita dal Fondo Fip di Investire Immobiliare. Sul piatto ci sono caserme, in particolare della Guardia di Finanza, un po’ in tutta Italia: Roma, Bari, Napoli fino a L’Aquila con la caserma, risparmiata dal terremoto, diventata famosa per avere riunito i capi di Stato del G8 con padrone di casa l’allora premier Silvio Berlusconi. Perché i giganti di Wall Street lo fanno? Cosa ci guadagnano? Del resto, in Italia ci sono 450 caserme che, secondo un articolo del settimanale L’Espresso nel 2012, valgono circa 5 miliardi di euro. La strategia è secondo i rumors molto semplice. Le caserme sono infatti affittate all’esercito (quindi allo Stato) con contratti di lunghissima durata: tra i 10 e i 20 anni. Quindi comprare una caserma diventa un tipo di investimento assimilabile a un bond di uno Stato sovrano. Un po’ come comprare un Btp….