Tim firma accordo sulla rete con Cdp: Macquarie tra gli invitati. La strada verso il carve out

E’ stato firmato oggi, come era nelle attese già dalle scorse settimane, l’accordo di riservatezza fra Tim e Cdp Equity al fine di avviare interlocuzioni preliminari riguardanti l’eventuale integrazione della rete di Tim con la rete di Open Fiber, di cui Cdp Equity detiene il 60% del capitale sociale. L’obiettivo, si legge in una nota, è arrivare a stipulare indicativamente entro il 30 aprile un protocollo di intesa (memorandum of understanding) “volto a definire gli obiettivi, il perimetro, la struttura e i principali criteri e parametri di valutazione relativi al progetto di integrazione”. Dal punto di vista tecnico, l’operazione più ovvia, semplice e veloce sarebbe quella di effettuare un carve out della rete.

Ora si attendono i passaggi successivi: prima di tutto sembra scontato il coinvolgimento nell’operazione del colosso australiano degli investimenti Macquarie, già socio in Open Fiber. E pure Kkr, azionista di FiberCop, potrebbe affacciarsi sull’operazione, in quanto l’Opa lanciata su Tim sembra alle condizioni attuali sempre meno probabile.