La russa Vtb Bank nel mirino delle sanzioni, le relazioni con i clienti italiani e l’oligarca Kostin

Nel 2020 è stata incoronata da Vladimir Putin come la prima banca d’investimento russa.
Sembrano passati secoli da allora, in quanto il gruppo bancario russo Vtb, posseduto per il 70 per cento dal Cremlino, è finito nella bufera nel suo business europeo.

Viene così per ora gestita dalla Germania, dalla sede tedesca ancora operativa, l’attività del gruppo vicinissimo a Putin e sanzionato in particolare negli Stati Uniti e nel Regno Unito che ne hanno congelato i beni e colpito 10 componenti del Cda.

Vtb, che ha come presidente l’oligarca Andrey Leonidovich Kostin, ha relazioni strette in Italia da diversi anni. Lo stesso Kostin si è visto assegnare in dicembre l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine della «Stella d’Italia» su indicazione della Farnesina, onorificenza poi revocata in questi giorni.
In particolare, Vtb ha finanziato nel passato numerosi imprenditori italiani che si trovano ora a dover affrontare un parziale corto circuito nei collegamenti. In Vtb hanno lavorato e lavorano numerosi banker italiani, team che fino all’invasione russa comprendeva anche diversi manager ucraini: in Vtb è vice-amministratore delegato e head of global banking Riccardo Orcel, fratello dell’Ad di Unicredit Andrea.