E’ in stand-by la cessione da parte di Snam di una minoranza nella sua controllata Stogit, cioè le attività nello stoccaggio del gruppo italiano. Alla base della decisione, secondo Mergermarket, le condizioni di volatilità dei mercati e dell’energia e del gas a causa dell’invasione russa in Ucraina. Le banche d’affari Goldman Sachs e Credit Suisse erano state nominate nel dicembre scorso da Snam per valutare una partnership azionaria su Stogit. Sul tavolo c’era la vendita di un 20 per cento.
Era partita così l’attività esplorativa per valutare le differenti opportunità per crescere nel business degli stoccaggi gas, dove la società guidata da Marco Alverà punta a svolgere il ruolo di consolidatore in modo da far diventare Stogit (che verrebbe valutata attorno ai 4-5 miliardi) un leader internazionale. Tra i gruppi che, secondo le indiscrezioni, si sarebbero fatti avanti per una minoranza di Stogit ci sarebbero stati gli australiani di Macquarie e gli americani di Kkr Infrastructure, ma anche alcune compagnie assicurative estere, interessate ad un investimento dal rendimento costante.