Azimut tratta l’acquisto dell’hamburgeria italiana Burgez

Azimut Libera Impresa Sgr punta sull’hamburgeria italiana Burgez. Secondo indiscrezioni, la società del gruppo Azimut, focalizzata sulle operazioni di private equity, sarebbe infatti in trattative per l’acquisizione della catena, nata nel novembre del 2015 e in breve tempo diventata un vero e proprio caso imprenditoriale.

Azimut Libera Impresa avrebbe vinto la competizione di altri fondi di private equity e di alcuni gruppi strategici che erano in corsa. Sul tavolo ci sarebbe una partnership: con il passaggio di una quota di controllo (attorno al 70-80%) ad Azimut Libera Impresa, mentre in minoranza resterà il fondatore e attuale azionista.
L’hamburgeria italiana Burgez è nata sull’onda di Expo 2015 e ha attualmente come socio principale l’imprenditore marchigiano Simone Ciaruffoli, che negli scorsi mesi ha affidato un incarico all’advisor Vitale per trovare un partner azionario. Azimut Libera Impresa, che ha come amministratore delegato Marco Belletti, sarebbe stata quindi scelta come partner per la crescita e lo sviluppo nazionale e internazionale del gruppo.
Burgez è stata costituita, prendendo come modello di riferimento il fast food di qualità di Shake Shack, catena newyorkese oggi diffusa in tutti gli Stati Uniti e quotata a Wall Street. In poco tempo Burgez diventa un caso imprenditoriale.

L’imprenditore Simone Ciaruffoli ne è il fondatore e amministratore delegato. Ma lo stesso Ciaruffoli ha anche altre attività in campi differenti: è il creatore di un’agenzia di creativi, la Upper Beast Side e prima di inventare Burgez è stato inoltre sceneggiatore della sitcom italiana Camera Café.
Burgez ha un modello di business concepito soprattutto per il take away e il delivery: con un giro d’affari che da 20 milioni di euro è previsto in crescita a 30 milioni e un Ebitda che da circa 3 milioni dovrebbe salire a 5 milioni. La crescita è stata aiutata anche dai trend del mercato. La pandemia da Covid e il lockdown non hanno infatti fatto altro che accelerare formule come il take away e il delivery.

Attualmente Burgez ha una ventina di punti vendita, tutti diretti. Nell’anno in corso è prevista un’altra decina di aperture: attualmente il gruppo ha otto punti vendita a Milano, uno a Torino, due a Roma, ma anche a Napoli, con altre aperture previste nel Nord Centro Italia: Como, Bergamo, Genova, Verona, Varese, Brescia, Bologna e Firenze. A fine 2022, il gruppo dovrebbe raggiungere i 35 punti vendita diretti.