Tre gruppi puntano ad acquistare una quota azionaria di Banca Progetto, la «challenger bank» specializzata in servizi per le piccole e medie imprese italiane e per la clientela privata. L’istituto, che è nato nel 2015 dal riassetto di Banca Popolare Lecchese da parte del fondo californiano Oaktree, avrebbe infatti riscosso negli ultimi mesi il forte interesse di diversi soggetti, sia finanziari sia strategici.
In seguito a queste manifestazioni d’interesse l’azionista americano Oaktree avrebbe così conferito un mandato esplorativo alla banca d’affari statunitense Morgan Stanley. Dopo una scrematura dei potenziali soggetti interessati e dopo una fase di offerte, in campo sarebbero ora restati tre soggetti: cioè, come unico strategico, Bff Banking Group (la ex-Banca Farmafactoring), e due fondi di private equity specializzati in asset finanziari.
Uno di questi sarebbe il gruppo finanziario Davidson Kempner (affiancato dagli advisor di Lazard, Linklaters e Bain & Co), che in una prima fase avrebbe guardato il dossier assieme alla controllata Prelios, tranne poi decidere di procedere in modo diretto tramite il proprio fondo. L’altro private equity sarebbe, secondo i rumors, Centerbridge.
La situazione è in evoluzione, ma l’obiettivo di Oaktree sarebbe quello di cedere una quota di Banca Progetto, avviando una partnership in vista di una possibile quotazione del gruppo bancario, probabilmente nel 2023. Oaktree è infatti convinto che la controllata abbia ancora forti margini di crescita, ma un piano di questo tipo sarebbe più facile da realizzare con un partner finanziario.