Sta per iniziare il processo che porterà, nei prossimi mesi, alla cessione di Calligaris, storico gruppo friulano di arredi per la casa, attualmente di proprietà del gruppo finanziario Alpha Private Equity.
In questi giorni stanno per essere inviati ai potenziali acquirenti i «teaser» sulla società (il processo è denominato Project Picus), cioè i documenti con le informazioni economiche sensibili sul gruppo. In campo per l’acquisizione di Calligaris ci sarebbero sia alcuni tra i principali gruppi del private equity internazionale, sia gruppi strategici del settore. Tra i nomi che circolano, tra le società potenzialmente interessate, ci sono quelli di Design Holding, controllata di Investindustrial e Carlyle: società che sta guardando all’Ipo a Piazza Affari. Ma tra i papabili c’è anche la multinazionale americana Haworth. Al lavoro ci sono la banca d’affari Mediobanca e Rothschild, advisor finanziari prescelti dal gruppo finanziario guidato da Edoardo Lanzavecchia.
Attualmente Calligaris fa capo alla holding Orbital Investments Sa, che è posseduta al 78% da Alpha Private Equity, al 20% dalla famiglia Calligaris e al 2% dal management team. Il gruppo genererà a fine 2022 circa 253 milioni di ricavi con 52 milioni di Ebitda, a cui aggiungere 3 milioni di sinergie ancora non realizzate, ma ottenibili a breve e derivanti dall’acquisizione dell’olandese Fatboy, completata pochi mesi fa, ad agosto. Nel 2021 l’azienda ha toccato i 230 milioni di giro d’affari, con 46 milioni di Ebitda.
Alpha Private Equity è entrata in Calligaris nel 2018 tramite un accordo con la famiglia. L’azienda, fondata nel 1923 e con sede a Manzano (in provincia di Udine) riveste una posizione di leadership nel mercato globale dell’arredamento living & dining, con un’ampia offerta di sedie, tavoli e divani di design italiano nel segmento dell’alta gamma.
Cinque i brand che fanno capo al gruppo, che è diventato una piattaforma di consolidamento nel mercato internazionale dell’arredamento e del design: oltre allo stesso Fatboy, Calligaris ha acquisito negli ultimi anni anche Ditre Italia (noto brand trevigiano rilevato quattro anni fa dalla famiglia De Marchi) e infine Luceplan, operazione avvenuta nel 2019, quando a vendere era stata la multinazionale Signify, nuova denominazione di Philips Lighting e leader mondiale nell’illuminazione.
Il marchio Calligaris genera la maggior parte dei ricavi (il 36%), seguito da Fatboy (23%), Connubia (21%), Ditre Italia (12%) e, infine, Luceplan (8%). L’Europa rappresenta attualmente il mercato di riferimento del gruppo, visto che il 78% delle vendite viene generato nel Vecchio Continente, seguito dal Nord America con l’11 per cento. L’Italia genera il 27% del fatturato del gruppo.