Riassetto allo studio per il gruppo della moda Philipp Plein, che fa capo all’emergente stilista tedesco, residente in Svizzera.
In vendita, secondo i rumors, c’è la maggioranza dell’azienda, che ha un forte radicamento anche in Italia. Lo stilista, che fra le altre cose ha rilevato il marchio Billionaire, ha creato un impero della moda in pochi anni e ora potrebbe cedere il controllo. Al lavoro sul dossier c’è, come advisor, la banca d’affari Mediobanca.
Per il gruppo Philipp Plein, che ha il proprio quartier generale in Svizzera a Lugano, si erano diffuse qualche mese fa indiscrezioni su una possibile cessione di una minoranza. Ma, in realtà, il perimetro in vendita, secondo i rumors più recenti, potrebbe riguardare la vendita della maggioranza.
Proprio in questi giorni sarebbero così arrivate alcune offerte preliminari da parte di alcuni grandi fondi di private equity internazionali e anche da qualche gruppo strategico. Altre offerte arriveranno probabilmente nei prossimi giorni. Il processo esplorativo si concluderà, comunque, nel primo trimestre del 2019.
Il gruppo, che ha generato nel 2017 circa 250 milioni di ricavi, potrebbe essere valutato tra 700 milioni e 800 milioni di euro. Philipp Plein prevede di chiudere il 2018 con un giro d’affari in crescita del 15-20 per cento.
I mercati principali per il marchio sono quello russo, che rappresenta il 10-15% del totale, mentre la restante parte del fatturato arriva da Asia, Middle East ed Europa, quest’ultima con la Germania e la Svizzera in testa. L’Italia pure conta per circa il 10% del giro d’affari a livello consolidato. La nuova frontiera dove crescere è rappresentata anche dal mercato statunitense.
Il gruppo è focalizzato esclusivamente sul fashion, con tre brand all’interno del portfolio: Philipp Plein, Plein Sport e Billionaire. L’obiettivo annunciato dal gruppo è quello di spingere l’acceleratore sull’internazionalizzazione della griffe.