Il fondo infrastrutturale F2i punta sul gruppo Althea, leader paneuropeo nei servizi integrati delle tecnologie biomediche.
Secondo indiscrezioni, sarebbero infatti in corso discussioni per un possibile riassetto azionario dell’azienda. F2i Sgr, il maggiore gestore indipendente italiano di fondi infrastrutturali, con asset under management per oltre 6 miliardi di euro, sarebbe interessato a valutare un investimento in Althea, in quanto tra le sue aree di attività ci sono anche le infrastrutture sanitarie. Il fondo guidato da Renato Ravanelli si sarebbe affacciato sul dossier nelle ultime settimane.
Althea Group, che ha una forte presenza in Italia, è il leader paneuropeo nei servizi destinati alla sanità. Il gruppo, controllato dai fondi Permira, gestisce oltre 1,4 milioni di dispositivi medici in più di 2.700 strutture sanitarie in 17 diversi paesi.
Con 4 centri di eccellenza fra Europa e Stati Uniti, oltre 3.000 addetti, Althea (con un fatturato di oltre 450 milioni di euro) si colloca come principale operatore nella gestione e manutenzione delle apparecchiature medicali per le strutture sanitarie, pubbliche e private.
Althea possiede quattro centri di eccellenza a Milano, a Nashville negli Stati Uniti, a Theale nel Regno Unito e a Mikołów in Polonia, dedicati alle attività di formazione e testing tecnologico sulle più complesse apparecchiature ospedaliere ad alto contenuto tecnologico. Inoltre il gruppo conta su 17 laboratori specializzati, situati in Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Paesi Bassi e India.
Guidata da Alessandro Dogliani, Althea ha le sue origini nel 2014, 8 anni fa, quando nasce dall’aggregazione di due gruppi differenti: Asteral Ltd con Mesa Group Holdings Gmbh. Da allora l’azienda è cresciuta successivamente con ulteriori acquisizioni (oltre quattordici) in Europa (diverse anche in Italia) e negli Stati Uniti. Ne era nato il gruppo Pantheon che, nel 2017, ha unificato tutte le sue controllate sotto il nuovo brand Althea. Successivamente, sempre nel 2017, è stata rilevata anche Tbs, società quotata all’Aim Italia, che gestisce servizi in outsourcing di ingegneria clinica. Tbs era stata delistata.
Quello in Althea è un investimento per il quale Permira aveva studiato una possibile exit prima della pandemia. Già nel 2019 erano infatti circolate indiscrezioni su una cessione di Althea da parte del fondo di private equity internazionale. A quel tempo, in un processo gestito da Goldman Sachs, la valutazione era attorno al miliardo di euro e in corsa c’erano grandi fondi internazionali, come ad esempio Cinven, Bc Partners e Blackstone fino a Kkr e Carlyle.
Le discussioni fra F2i e Permira per un ingresso del fondo infrastrutturale italiano in Althea, testimoniano la fase di forte fermento nel settore sanitario. Su un altro fronte Ardian sta infatti studiando l’exit dal gruppo gruppo Dedalus, uno dei principali operatori al mondo nei sistemi i