Bain Capital fa un ulteriore passaggio verso il riassetto azionario di Fedrigoni. Secondo indiscrezioni, riportate da Mergermarket, sarebbe infatti stato affidato un doppio incarico per un processo esplorativo, volto a individuare un partner finanziario per il gruppo: un mandato sarebbe infatti stato affidato a Rothschild e Morgan Stanley.
Fedrigoni è leader globale nella produzione di carte speciali ad alto valore aggiunto per packaging, editoria e grafica, e di etichette e materiali autoadesivi premium per svariati altri settori. L’operazione, secondo i rumors, potrebbe partire prima dell’estate.
Archiviata l’ipotesi dell’Ipo, fino allo scorso anno una possibilità ventilata da alcune banche d’affari ma sconsigliata ora a causa della volatilità dei mercati azionari, la strada più probabile sembra quella della cessione di una quota importante del capitale azionario di Fedrigoni a un altro private equity, che potrebbe entrare in partnership con Bain Capital.
Bain Capital resterebbe però come socio, in modo da sfruttare l’ulteriore crescita prevista per il gruppo. Il fondo internazionale americano ha atteso il primo trimestre del 2022, per avere maggiore visibilità sui conti e sul piano industriale. L’invasione russa in Ucraina ha generato un aumento dei prezzi dell’energia, che tuttavia non ha influito sui conti del gruppo, che ha evidenziato un fatturato attorno a 1,6 miliardi: pronto a crescere ancora a doppia cifra nel 2022.