Sono arrivate all’advisor Bnp Paribas le offerte non vincolanti per Fenice, azienda titolare dei diritti di sfruttamento del brand di Chiara Ferragni. L’information memorandum, denominato «Project Blue Eyes», è stato consegnato a numerosi fondi di private equity nelle scorse settimane, ma alla fine le proposte raccolte sarebbero quelle di alcuni fondi esteri, in particolare veicoli d’investimento del Golfo Persico e asiatici.
In vendita c’è il 40% in Fenice posseduto dal socio Alchimia, ma anche ulteriori quote per un complessivo 66%. Chiara Ferragni, se il riassetto dovesse andare in porto, resterà azionista con ampi poteri di gestione. Fenice ha generato 1,1 milioni di fatturato nel 2020 (con perdite per 3,4 milioni), 5 milioni nel 2021. La previsione della Ferragni è che la società possa fare 30 milioni di fatturato nel 2025 con un Ebit Margin al 30%. Tra le licenze di Fenice ci sono Disney, Oreo, Nespresso, Monnalisa, Morellato, Safilo, Evian, Champion, Aeffe.