Il gruppo finanziario Pillarstone propone la fusione tra Pittarosso e Scarpe & Scarpe. Secondo Debtwire, il fondo, che è creditore nei confronti di entrambi i gruppi, entrambi in concordato preventivo, sarebbe pronto a presentare il piano al Tribunale nei prossimi mesi.
Pittarosso, la catena di negozi che vende borse e calzature, è stata ammessa dal tribunale di Padova alla procedura di concordato in bianco. Il Tribunale ha quindi concesso alla società 120 giorni di tempo per presentare un piano concordatario definitivo. La crisi di Pittarosso esplode nel 2019 quando l’azionista, il fondo Lion Capital, che controlla la catena di calzature dal 2014, avvia un percorso di ristrutturazione del debito e chiede uno standstill alle banche creditrici esposte per 200 milioni di euro: tra queste Intesa Sanpaolo, Unicredit, Mps, e con una piccola quota Banco Bpm, Sparkasse- Cassa di Risparmio di Bolzano e Bnl.
Pillarstone è diventato il maggiore creditore di Pittarosso, dopo aver acquisito la posizione creditoria di Unicredit e di altri istituti di credito.
Invece Scarpe & Scarpe, catena italiana che vende calzature, borse e valigie, ha presentato nel 2020 un’istanza di concordato preventivo al tribunale fallimentare di Torino. Anche in questo caso Pillarstone è uno dei maggiori creditori finanziari.