La crisi di Perini Navi arriva alla meta finale. Ora sarà da decidere il piano di salvataggio preferibile fra quelli presentati.
Ieri, secondo indiscrezioni, il fondo Blue Skye, con il quale era già stato raggiunto un pre-accordo lo scorso anno, avrebbe mandato al consiglio di amministrazione guidato dall’Ad Lamberto Tacoli l’offerta vincolante che prevede il salvataggio del gruppo nautico tramite una procedura 182 bis della legge fallimentare. L’operazione prevede che la nuova compagine azionaria abbia come soci Blue Skye (60%) e la famiglia Tabacchi (40 per cento).
Allo stesso tempo il fondo Blue Skye si sarebbe impegnato a iniettare nel gruppo nautico circa una trentina di milioni di euro.
L’offerta di Blue Skye è alternativa a quelle di altri competitor in corsa. Negli scorsi giorni l’imprenditore Massimo Perotti con il suo cantiere Sanlorenzo (quotato a Piazza Affari) è nuovamente tornato alla carica per l’acquisizione di Perini Navi, dopo il tentativo dello scorso anno che non era andato a buon fine.
La dead line sarà quindi il prossimo martedì 26 gennaio, quando il giudice del tribunale di Lucca terrà l’udienza, inerente la presentazione del piano di ristrutturazione del debito, già avanzato dal cantiere della famiglia Tabacchi.