Pillarstone, supportato da Kkr, costituisce veicolo da 600 milioni di Utp: nel deal Pittarosso e altre 14 società

In una fase, post-pandemia, in cui è previsto che i crediti problematici delle aziende possano crescere, i grandi investitori cercano nuove opportunità di investimento. E’ il caso di Pillarstone, il gruppo finanziario supportato dal colosso americano Kkr, che sta lanciando un nuovo veicolo dedicato alla ristrutturazione degli Utp, gli incagli delle aziende.
Pillarstone Italy ha infatti avviato RSCT Fund (Responsible & Sustainable Corporate Turnaround Fund), una piattaforma per la gestione e valorizzazione di crediti corporate UTP per 600 milioni di euro finalizzata al risanamento e al rilancio di aziende italiane.
Intesa Sanpaolo S.p.A., UniCredit S.p.A., Banca IMI S.p.A., BPER Banca S.p.A. e Credit Agricole (Cariparma e Friuladria) hanno già trasferito al fondo gestito da Davy Global Fund Management un portafoglio di crediti verso una quindicina di società operanti in diversi settori, tra cui retail, consumer and industrial goods, manufacturing, IT services & infrastructure, logistica e leisure. Tra le tranche di crediti c’è già quello del gruppo Pittarosso, nota catena di scarpe che è in concordato al Tribunale di Padova.
La cessione è parte di un progetto più ampio finalizzato alla realizzazione di una innovativa piattaforma dedicata all’acquisizione di crediti deteriorati vantati da primari istituti finanziari nei confronti di società italiane operanti in vari settori, con l’obiettivo di gestire e valorizzare tali posizioni a beneficio del partecipanti del fondo e delle imprese partecipate, anche mediante interventi finanziari di ricapitalizzazione ed erogazione di nuova finanza a sostegno delle aziende stesse.
RSCT Fund è la seconda iniziativa di questo genere supportata da Pillarstone Italy, dopo Finav, il fondo creato per la gestione di asset nello shipping italiano e che già oggi si posiziona tra i principali player del mercato.

  • Cec |

    In teoria la società dovrebbe presentare al Tribunale entro una certa data un piano e anche aver ricevuto da parte dei creditori accettazione formale di uno stralcio del credito con relativo piano di rientro. L’attuale totale posizione debitoria va stralciata per una certa percentuale obbligatoria ed accettata formalmente dai creditori. Se non si raggiunge la percentuale, salta il concordato, perchè viene a mancare uno dei requisiti. Il tutto per quanto di mia conoscenza ed esperienza

  • Cec |

    In teoria la società dovrebbe presentare al Tribunale entro una certa data un piano e anche aver ricevuto da parte dei creditori accettazione formale di uno stralcio del credito con relativo piano di rientro. L’attuale totale posizione debitoria va stralciata per una certa percentuale obbligatoria ed accettata formalmente dai creditori. Se non si raggiunge la percentuale, salta il concordato, perchè viene a mancare uno dei requisiti. Il tutto per quanto di mia conoscenza ed esperienza

  • Carlo Festa |

    Mi spiace per la sua situazione e di quella di altri creditori di Pittarosso. L’azienda andrà in concordato e purtroppo ripagherà solo in parte quanto dovuto. Le consiglio di mettersi in contatto con il Tribunale di Padova. Saluti Carlo Festa

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