I primati negativi del 2018? I 400 milioni persi da Malacalza su Carige e la stessa cifra persa da Yonghong Li sul Milan

Cosa accomuna uno sconosciuto imprenditore cinese, diventato famoso per aver acquistato uno dei club più titolati al mondo, a uno dei più noti uomini d’affari italiani, a capo di una dinastia familiare, noto per i grandi guadagni ottenuti in passato su operazioni come Pirelli?
Niente. Tranne un numero. Yonghong Li e la famiglia Malacalza hanno nel 2018 un non invidiabile primato: hanno perso più o meno la stessa cifra in operazioni societarie. Circa 400 milioni di euro, un primato negativo che li accomuna.
La famiglia Malacalza ha infatti investito (e perso) a fine 2018 420 milioni di euro in quella che in un tempo era la quinta banca italiana: da una capitalizzazione di oltre 6 miliardi di qualche anno fa ora il titolo vale più o meno 80 milioni e servirà un salvataggio di qualche altro istituto (o dello Stato come nel caso di Mps) per tenere a galla lo storico istituto di Genova. Probabile che la famiglia Malacalza, se il salvataggio andrà in porto, non metta più altri soldi nell’istituto, anche perché la Vigilanza europea è stata abbastanza chiara: vuole un’aggregazione fra banche e i Malacalza hanno già fatto andare a monte un aumento di capitale a dicembre.
Il calcio è quanto di più lontano c’è dal mondo bancario. Ma in questo caso le perdite sono state le stesse. Yonghong Li ha perso 400 milioni sul Milan. Ma in questo caso l’imprenditore cinese non ha nemmeno provato a recuperare parte dei soldi persi. I 400 milioni sono svaniti in pochi mesi e di Mr Li ora si sa poco o niente: vivrebbe, si dice, fra Hong Kong e qualche paradiso tropicale, non dandosi alcun cruccio per tale somma persa.
C’è da dire che i Malacalza hanno investito (e perso) 400 milioni di tasca loro, cercando senza riuscirci a risollevare le sorti dell’istituto. Non c’è invece la certezza che i 400 milioni persi da Mr Li arrivino dal patrimonio personale dell’imprenditore cinese.