Il pastificio De Cecco muove verso la quotazione a Piazza Affari. Sono giorni importanti per la famiglia di Fara San Martino (Chieti), proprietaria dell’omonimo marchio della pasta.
In seno alla famiglia, dopo che nell’assemblea di aprile era stato dato il via libera al piano di approdo in Borsa, è in corso una riflessione. In vista dell’Ipo, probabilmente nel 2018, verrà studiata e lanciata una riorganizzazione del gruppo: con l’ingresso di manager esterni e di un amministratore delegato. Attualmente i tre top-manager sono espressione della famiglia: il presidente Filippo Antonio De Cecco e i due amministratori delegati Saturnino e Giuseppe Aristide. I proventi dell’Ipo potrebbero consentire al gruppo di espandersi negli Stati Uniti sulla scia di un business plan molto aggressivo.
De Cecco, che produce anche olio d’oliva, passata di pomodoro e riso, nel 2016 ha registrato un aumento dei ricavi del 5,7% a 448 milioni. Gli utili core sono saliti del 18% a 49 milioni. Per De Cecco lo sbarco a Piazza Affari era già stato considerato 10 anni fa. A questo fine, secondo i rumors, sarebbero state individuate le banche in grado di dare una mano al gruppo di Fara San Martino. Secondo quanto indicato da Dealreporter, un incarico sarebbe stato affidato a Credit Suisse e Unicredit.
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