Mediaset-Vivendi, segnali di accordo in nome dell'alleanza anti-Netflix

Sul listino principale di Piazza Affari spicca il rialzo di Mediaset, che recupera oltre il 2% a 3,11 euro. Ad alimentare gli acquisti sul titolo sono le indiscrezioni su un possibile scenario in cui Vivendi offrirebbe la possibilità a Mediaset stessa di conferire la sua pay-tv (Premium) nella joint venture allo studio fra Tim e Canal+ come alleanza anti-Netflix. Mediaset diverrebbe così il terzo partner della società, che dovrebbe vedere Tim come azionista di maggioranza; al tempo stesso Vivendi potrebbe anche cedere il proprio 29% in Mediaset, se l’operazione si effettuasse. Secondo gli analisti di Equita, per Mediaset il deconsolidamento di Premium, per la quale la banca d’affari stima una perdita a livello di operating cash flow di circa 90 milioni nel 2017 e 30 milioni l’anno prossimo, sarebbe sicuramente una indicazione positiva, anche se «rimarrebbe da chiarire il perimetro e la valorizzazione della joint venture oltre agli obiettivi strategici della nuova società». Secondo gli analisti di Mediobanca, un’intesa tra tra Fininvest e Vivendi «sarebbe una buona notizia» anche se le ultime indiscrezioni ricalcano l’accordo discusso già l’anno scorso. In ogni caso, preoccupa «la mancanza di dettagli su come Vivendi potrebbe vendere la sua quota del 29%» in quanto un collocamento sul mercato si tradurrà in un grande rischio di eccesso di carta con possibili effetti negativi sulle quotazioni del titolo.