Mentre si profila l’intervento dello Stato per il salvataggio di Mps e la strada dell’aumento sul mercato sembra ormai sbarrata, le grandi banche internazionali stanno mettendosi in moto per l’aumento di capitale da 13 miliardi di euro che Unicredit dovrà lanciare nel nuovo anno. Il mega-consorzio (formato da Bank of America Merrill Lynch, Jp Morgan, Mediobanca, Morgan Stanley e Ubs, Citibank, Credit Suisse, Deutsche Bank, Goldman Sachs e Hsbc) sarebbe già al lavoro e una delle aree a cui si guarderebbe per attrarre nuovi investitori sarebbe proprio quella del Golfo Persico. E, secondo i rumors, il dossier potrebbe essere presentato proprio alla Qatar Investment Authority, che per diverso tempo ha preso in esame l’operazione su Siena.
Il braccio finanziario di Doha, che si è tirato fuori su Mps subito dopo l’esito del referendum e la successiva instabilità politica italiana, sarebbe tra i candidati all’operazione sulla banca di piazza Gae Aulenti, sulla quale si catalizza anche l’attenzione di grandi investitori americani pronti a ricoprirsi sulle banche italiane e, nello specifico, su Unicredit considerata la statura europea dell’istituto guidato da Jean Pierre Mustier.