Mps, conversione realistica su almeno 1,5 miliardi di subordinati

Quale è la parte di conversione (il debt-for-equity liability) che potrebbe essere realisticamente effettuata sul Montepaschi? O meglio: quale sarà il valore che i bondholders potrebbero apportare alla conversione? A questa domanda ha risposto oggi il servizio di intelligence anglosassone Dealreporter, che ha ascoltato varie fonti attive sull’operazione Siena. Dei 4,3 miliardi totali oggetto di possibile conversione volontaria, secondo Dealreporter, è realistico immaginare che ci sia la conversione su una cifra attorno agli 1,5 miliardi. Questo significherebbe che servirebbero altri 3,5 miliardi ottenibili tramite il mercato oppure gli anchor investor per arrivare ai 5 miliardi di ricapitalizzazione. Da notare che sul fronte anchor investor la pista più calda resta quella del fondo del Qatar, che sta lavorando sul dossier assieme a Rotschild. Ma non è certo che il Qatar accetterà di mettere un miliardo sull’operazione, se non (forse) a condizione di fare un accordo con il governo italiano che vada al di là di Mps e che permetta al braccio finanziario di Doha di fare altri importanti investimenti in Italia nel settore (ad esempio) delle infrastrutture e del turismo. Tra i bondholders che hanno accumulato le obbligazioni di Mps ci sono invece alcuni grandi hedge fund come Attestor Capital, Bybrook Capital, Centerbridge Partners, Eton Park Fund and Eyck Capital Management.