Si sarebbe quasi perfezionata la cordata di fondi internazionali che ha investito in bond subordinati di Mps per convertirli in azioni.
A tenere il timone delle trattative è il fondo di investimento londinese Attestor Capital: assieme ad altri operatori avrebbero infatti in mano gran parte dei bond Tier 1 e Fresh dell’istituto senese, che complessivamente hanno un valore nominale di 1,4 miliardi di euro, rastrellati tramite una serie di operazioni fuori mercato.
In cordata con Attestor Capital ci sarebbero altri 5-6 fondi come Bybrook Capital, Centerbridge Partners, Eton Park Fund ed Eyck Capital Management. Ma altri hedge fund si potrebbero unire.
Ormai il consorzio sarebbe quasi definito, tanto che proprio in questi giorni Attestor Capital sarebbe al lavoro con uno studio legale internazionale, con sede a Milano, per definire le mosse future.
Quella di Attestor e degli altri fondi diventerà infatti una partita a scacchi da giocare sul fronte finanziario e giuridico, in modo da contrattare con Jp Morgan e Mediobanca, i due capicordata del consorzio bancario sull’aumento, le condizioni dello scambio.
Attestor e gli altri fondi starebbero puntando a ottenere un premio con la conversione dei bond in azioni: questa complessa operazione finanziaria da una parte andrà a diminuire l’importo dell’aumento di capitale (dai 5 miliardi previsti), ma dall’altra si dovrà andare a incastrare con il prezzo della ricapitalizzazione,che potrebbe essere lanciata dicembre, subito dopo il referendum costituzionale.
Fonti vicine ad Attestor, fanno sapere che il fondo inglese intende supportare nel lungo termine la banca senese diventando da dicembre un socio importante, magari sottoscrivendo anche lo stesso aumento di capitale.
In particolare, il fondo inglese Attestor potrebbe puntare a replicare quanto già fatto lo scorso anno in Grecia con alcune banche elleniche come la Piraeus Bank, la Alpha Bank e la Eurobank. Ad Atene Attestor ha partecipato agli aumenti di capitale e, in qualche situazione, ha fatto incetta di bond oggetto di conversione nei piani di salvataggio degli istituti greci.
Insomma, la partita senese sembra un film già visto per Attestor Capital, anche se le dimensioni dell’operazione italiana sono ben superiori rispetto ai salvataggi in Grecia. Attestor si definisce un «evergreen fund» visto che è attivo su diversi fronti: non soltanto situazioni tipiche da hedge fund come quella di Mps, con la conversione di bond, ma anche su vicende di vero e proprio turnaround. Tanto che per il momento in Italia Attestor si è fatto notare per avere investito, in alleanza con un altro operatore come Oxy Capital, su gruppi in situazione di stress finanziario come Ferroli, produttore veneto di caldaie. Di recente, ha rilevato sempre assieme ad Oxy Capital anche il gruppo Olio Dante.