Sarebbe stato un consiglio di amministrazione di routine quello di Supermarkets Italiani, nel quale, tra gli altri punti all’ordine del giorno, è stato indicato l’advisor incaricato di analizzare le manifestazioni di interesse su Esselunga, senza che sia stato dato alcun mandato a vendere.
Il consulente finanziario sarebbe infatti Citigroup, la banca d’investimento americana guidata in Italia da Luigi De Vecchi, che si andrà a unire ai consulenti legali: cioè l’avvocato Giuseppe Lombardi dello studio Lombardi Molinari Segni, ma anche il professionista Vincenzo Mariconda, che è pure presidente di Esselunga.
Di sicuro, l’operazione sembra ancora lontana da una conclusione: unici contendenti, come prima dell’estate, restano i fondi di private equity Blackstone e Cvc che tuttavia non avrebbero ancora formalizzato un’offerta. Anche perché Caprotti sarebbe ancora indeciso se cedere o meno l’azienda di famiglia e avrebbe progressivamente prolungato le scadenze per le offerte. Anzi, secondo alcuni addetti ai lavori, non sarebbe neanche da escludere per Caprotti una soluzione simile a quella adottata da Giorgio Armani, cioè la costituzione di una Fondazione che gestisca Esselunga.