Parte la vendita di 500 milioni di Npl del mondo Iccrea-Bcc

Parte un nuovo processo di vendita di non performing loan italiani. Sotto i riflettori in questi giorni c’è infatti la cessione di un portafoglio di sofferenze per circa 500 milioni di euro del gruppo Iccrea, espressione del mondo delle banche di credito cooperativo. Le lettere di procedura d’asta sono partite ieri verso i potenziali investitori interessati con una parziale descrizione del portafoglio: si tratta di crediti ipotecari e chirografari, residenziali e commerciali, che fanno capo a una quarantina di società e Bcc del gruppo Iccrea.
Il processo sarà un nuovo test per capire se il mercato degli Npl italiano potrà accelerare (o meno) verso le dismissioni, che sono necessarie per far liberare patrimonio alle banche. Negli ultimi mesi infatti diversi processi d’asta si sono rallentati, mentre altri si sono proprio fermati: colpa del divario ancora elevato tra i prezzi presentati dai compratori e quanto richiesto dalle banche per non accusare minusvalenze in bilancio. Tra gli istituti di medie dimensioni si è ad esempio fermato il processo di dismissione di un portafoglio di 220 milioni (Npl garantiti da immobili) che era stato messo sul mercato qualche mese fa da Mps, la banca italiana con il maggior volume di non performing loan. Sarebbe in stand-by anche la vendita di diversi portafogli (per complessivi 900 milioni di euro) da parte della Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Tra i pacchetti di sofferenze di minori dimensioni sono ferme anche le cessioni da parte di Banca Mediocredito del Friuli e Cassa di Risparmio di Cesena.