Sono intense in questi giorni le trattative tra il Governo e l’Ue per interventi sulle banche italiane. Oggi il quotidiano inglese Financial Times ha riportato indiscrezioni secondo le quali Renzi sarebbe pronto a decidere unilateralmente di ricapitalizzare le più deboli. Una persona vicina al governo ha detto al giornale britannico che “siamo pronti a fare tutto quello che è necessario per proteggere le banche e non escludiamo come ultima istanza di procedere con un intervento unilaterale”.
Insomma, sale la tensione fra Roma e Bruxelles. Un portavoce dell’Ue avrebbe confermato contatti in corso con possibilità di `trovare soluzioni che nel rispetto delle regole comunitarie permettano di affrontare carenze di capitale` senza impatto negativo per gli investitori non istituzionali. Il Governo punterebbe alla sospensione del burden sharing (ad esempio azzeramento di equity e subordinati) anche per gli investitori istituzionali e non solo per i retail. Inoltre si starebbe ipotizzando l`intervento del fondo europeo Esm per finanziare le ricapitalizzazioni. Al contrario, la commissione europea sarebbe aperta a ridurre l`impatto per gli investitori retail o con termini di conversione favorevoli per i bond junior oppure con rimborsi successivi. Insomma l’Europa spingerebbe per una conversione di debito in equity. Il governo, che dovrebbe riaggiornarsi mercoledì, starebbe invece valutando anche altre opzioni tra cui la creazione di un Atlante2 e l`emissione di Mef bond, cioè di bond convertibili in azioni a determinate condizioni. Oggi inoltre sarebbe in agenda una riunione tra membri del Tesoro, della Cassa depositi e prestiti, e esponenti del fondo Atlante. Il tutto mentre anche oggi Mps sprofonda in Borsa (-8% circa). La Bce ha infatti inviato una lettera alla banca senese in cui si chiede di smaltire 10 miliardi di Npl (su 27,7 miliardi lordi totale) entro 3 anni. La richiesta è più incisiva rispetto a quanto previsto dal piano della banca (-5 miliardi nei prossimi 2 anni). Nel frattempo continuano a circolare rumors su una discesa in campo di Ubi, come potenziale compratore ma solo della good bank di Mps.