Il fondo sovrano del Bahrein vicino all'ingresso nella Kos di Cir e F2i

Il fondo sovrano del Bahrein è pronto all’ingresso in Kos, azienda del gruppo Cir tra i principali operatori nazionali del settore socio sanitario e partecipata da F2i. Secondo indiscrezioni il veicolo del piccolo Stato del Golfo Persico starebbe infatti trattando l’ingresso in F2i Healthcare: quest’ultima è la scatola societaria che possiede il 37,3% di Kos, mentre il restante 62,7% dell’azienda fa capo a Cir. L’ingresso del fondo sovrano nel capitale della società socio sanitaria sarà sul tavolo di un consiglio di amministrazione di F2i previsto questa settimana.
Il nuovo riassetto avviene dopo quello di circa due mesi fa, tramite il quale la Cir della famiglia De Benedetti e F2i Healthcare, società controllata dal secondo fondo F2i, hanno perfezionato l’acquisto dal private equity Ardian per 292 milioni del 46,7% di Kos. In quell’operazione F2i Healthcare aveva acquistato da Ardian una quota di Kos per 240 milioni, mentre Cir aveva rilevato la parte restante per 52 milioni. Già due mesi fa era stato indicato che c’erano trattative avanzate per l’ingresso di un fondo sovrano in F2i Heathcare, ma non se ne conosceva l’identità. Ora si apre il sipario sul nuovo socio, che dovrebbe essere dunque il fondo del Bahrein, benché a una quota in Kos fossero interessati altri soggetti finanziari, tra i quali fondi sovrani cinesi. Kos è uno dei leader del settore degli operatori sanitari , buon esempio della diversificazione di Cir in altre aree: gestisce circa 75 strutture nel centro-nord Italia, per oltre 7.100 posti letto, e ha chiuso il 2015 con ricavi per 440 milioni di euro, con un ebitda di 73 milioni e un utile netto di 20 milioni. Il gruppo è nato nei primi anni 2000, con l’acquisto del 100% di Residenze Anni Azzurri: a quel tempo uno dei principali operatori privati in Italia in campo socio assistenziale.
Negli ultimi anni la società è cresciuta progressivamente. Prima del riassetto azionario di due mesi fa l’azienda vedeva Cir come azionista di controllo ma affiancata dal fondo francese Ardian: tra i due soggetti vigeva un accordo parasociale che sarebbe scaduto nel luglio di quest’anno. Ma nel marzo scorso, quindi con un anticipo di quattro mesi sulla scadenza del patto, F2i è subentrata nell’azionariato dell’azienda a fianco della holding della famiglia De Benedetti. Ma al mosaico mancava l’ultimo tassello, visto che si attendeva l’ingresso di un fondo sovrano: appunto quello del Bahrein. Il veicolo del piccolo Stato arabo ha un patrimonio di svariati miliardi di dollari e nel passato ha investito in diverse società internazionali: dal 30% nel team di Formula Uno McLAren al produttore di alluminio Aluminium Baharain, fino allala Gulf Air e alla Bahrain Telecommunications. Il suo nome è stato associato diverse volte a investimenti in Italia, tanto che circa due anni fa le indiscrezioni parlavano di un possibile interesse per il dossier Mps.