Si attende il via libera delle banche, in particolare Mps, Unicredit, Bpm e Ge Capital, per il salvataggio di Axitea, tra i gruppi italiani leader della vigilanza.
Nel frattempo attento osservatore della situazione sarebbe un concorrente come Sicuritalia, che potrebbe essere interessato ad acquisire le attivita’ di Axitea. Il problema di Axitea e’ l’indebitamento. Su un totale di 90 milioni di euro di finanziamento, oltre a 21 milioni di Euro di capitale, oggi sono stati finora ripagati oltre 25 milioni di interessi e commissioni. A partire da ottobre 2014 è entrata in azienda una nuova squadra di manager, che sta guidando la società in un percorso di risanamento. L’azienda sarebbe in utile se non fosse gravata dal peso dei debiti accumulati fino all’anno 2014. Grazie ai risultati ottenuti nel corso di questi ultimi 18 mesi, e alla garanzia di un consistente esborso economico da parte del socio di controllo (Sterling Square Capital Partners) pari a non meno di 32 milioni di euro, lo scorso gennaio 2016 nell’ambito di una procedura di concordato preventivo in continuità aziendale, Axitea è stata in grado di presentare al Tribunale di Milano una proposta di ristrutturazione del debito e un piano industriale che ha ottenuto l’approvazione da parte dei commissari giudiziali. Nel corso dell’adunanza dei creditori tenutasi lo scorso 14 Marzo 2016, che ha dato il via alle votazioni che si concluderanno il giorno 4 Aprile, il Tribunale di Milano ha ribadito ai creditori quanto espresso nella loro relazione consistente in oltre 200 pagine, e cioè che la proposta di concordato presentata dal debitore assicura la migliore soddisfazione per la massa dei creditori rispetto all’alternativa rappresentata dalla liquidazione fallimentare per la massa dei creditori. Quindi le valutazioni e gli accertamenti compiuti portano il collegio dei commissari a concludere che il piano di concordato formulato da Axitea faccia oggi ritenere conseguibile da parte dei creditori chirografari il prospettato soddisfacimento parziale dei loro crediti nelle diverse misure formulate dalla società. Ora si attende il via libera al piano da parte delle banche. E resta da capire se il competitor Sicuritalia vorra’ intervenire o meno.