Prosegue, anche se lentamente, il progetto Nautilus, il nome che è stato utilizzato da Unicredit per definire il dossier sulla cessione delle attività nel leasing con il relativo portafoglio di non performing loan (Npl). Interlocutori del gruppo guidato da Federico Ghizzoni su questo progetto restano i fondi di private equity, che si sono fatti avanti per gli asset del leasing dopo che Ghizzoni stesso nel piano industriale ha indicato come non strategiche queste attività come pure quelle austriache. Nelle ultime settimane ci sarebbero stati, in particolare, altri contatti con i fondi Highbridge, interessata alle attività di leasing performing, e il gruppo finanziario statunitense Apollo, che guarderebbe invece a un portafoglio di Npl di svariati miliardi di euro correlato a questi asset. I fondi stessi avrebbero confermato il loro interesse a proseguire e a finalizzare le trattative. Tuttavia per Unicredit il progetto Nautilus sembra ancora in una fase embrionale e restano da definire parecchi passaggi per un futuro accordo.
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