Pearson, dopo l'addio all'FT e all'Economist, finisce nel radar del private equity

Quel che resta di un colosso dell’editoria come Pearson, dopo la vendita del Financial Times e dell’Economist, potrebbe essere oggetto di una scalata. il colosso internazionale della libreria scolastica, scientifica e dell’educazione entra nel radar dei colossi del private equity. A citare l’indiscrezione è Mergermarket. In campo sarebbero scesi infatti fondi come Kkr, Blackstone, Providence, Bregal Capital e Oakley Capital, che già possiedono investimenti nel settore dell’educazione. Del resto, il gruppo Pearson, un gruppo editoriale con una grande tradizione e storia anche nella carta stampata con il Financial Times e l’Economist, è sotto pressione da qualche mese. Gli azionisti devono ridefinire la strategia dopo le ultime cessioni, visto le stime deludenti che hanno evidenziato un calo del business. Pearson ha ceduto in estate il Financial Times al gruppo nipponico Nikkei, dopo una ridda di voci che vedevano in trattativa i tedeschi di Axel Springer, ma anche Bloomberg e Thomson Reuters. Ma Pearson ha venduto anche il 50% dell’Economist a un gruppo di azionisti guidati dalla famiglia Agnelli. Pearson ha una capitalizzazione di quasi 7 miliardi di sterline.