Cessione Sirti, e' ancora testa a testa fra Zte e Kkr: Lazard al lavoro

E’ ancora testa a testa per Sirti, famoso gruppo italiano storico nel settore delle Tlc e famoso per aver realizzato la rete in rame dell’allora Sip. Secondo le indiscrezioni intercettate, lo scorso 13 novembre sarebbero arrivate all’advisor Lazard le due proposte vincolanti sul tavolo: quella del gruppo cinese Zte e quella di Kkr, attivo tramite il fondo salva-imprese lanciato di recente con Unicredit e Intesa Sanpaolo. Ma nessuna proposta sarebbe stata ancora scelta, anche se sembrerebbe in vantaggio Kkr. Probabile che verrà scelta la proposta in grado di fornire non solo vantaggi finanziari (in parte tramite un aumento di capitale), ma anche un piano di rilancio adeguato. In effetti Sirti è un’azienda che, malgrado la riorganizzazione degli ultimi anni, ha bisogno di un ulteriore rilancio. Oggi l’azionariato di Sirti è variegato: ci sono fondi di private equity come Clessidra e B-Invest, ma anche investitori mezzanini (fra cui Ver Capital e Emisys Capital) fino a soci industriali (come Techint) e istituti di credito come Banca Intesa, socio dopo aver convertito anni fa un prestito convertendo di 40 milioni ma anche creditore (per circa 200 milioni).