Potrebbe finire oggi, al termine di un consiglio di amministrazione straordinario previsto alle 17, il lungo periodo (durato 15 anni) dell’amministratore delegato Aldo Mazzocco alla guida della Beni Stabili di Leonardo Delvecchio. Secondo i rumors in circolazione Mazzocco potrebbe lasciare l’incarico e contemporaneamente potrebbe essere nominato un nuovo amministratore delegato. Per Mazzocco (per il quale si dovrebbe aprire un incarico politico-istituzionale con la presidenza dell’area Expo) potrebbe, dunque, essere la fine di una lunga avventura alla guida della societa’ immobiliare del proprietario di Luxottica: un lungo periodo durante il quale Mazzocco ha traghettato la societa’ a Piazza Affari, contribuendo poi all’arrivo di Foncière des Régions e alla successiva creazione della Siiq. Senza dimenticare la creazione di un mega-polo delle societa’ di gestione immobiliare grazie all’unione tra la Sgr della stessa Beni Stabili, Polaris e Investire Sgr. Mazzocco sarebbe pronto a lasciare dopo che negli ultimi mesi ha portato positivamente a termine la gara per l’acquisizione del primo portafoglio immobiliare pubblico privatizzato dalla Cassa depositi e prestiti, sei immobili di pregio a Milano per un valore di oltre 125 milioni. Il manager ha inoltre rinegoziato i contratti di affitto del portafoglio Imser locato a Telecom Italia, che riguardano 149 immobili la cui durata media della locazione è stata portata a 15 anni rispetto ai 6 anni precedenti; infine ha venduto l’immobile milanese sede dell’hotel Boscolo per oltre 100 milioni di euro e ha appena lanciato il nuovo progetto di sviluppo Symbiosis, nell’ex area Ripamonti per oltre 125.000 mq di nuovi uffici a Milano. Infine ha anche ristrutturato il debito di Beni Stabili abbassandone il costo di oltre un punto percentuale, portando il tasso a circa il 3,10% con un risparmio sugli interessi su base annua stimato nell’ultima semestrale in 30 milioni. Ma chi sarà il nuovo amministratore delegato di Beni Stabili? L’interim dovrebbe, secondo quanto risulta dalle ultime indiscrezioni intercettate, dall’attuale direttore generale di Fonciere des Regions Christophe Kullmann. E qui si aprono diversi scenari. Secondo alcuni addetti ai lavori si tratterebbe dell’ennesima colonizzazione francese in Italia (dopo Edison e Bulgari e tante altre). Mazzocco manteneva infatti una certa indipendenza rispetto a Fonciere des Regions, società di cui Delvecchio è uno dei principali soci, ma in minoranza se si sommano le quote degli azionisti transalpini: cioè Predica, Covea e Credit Mutuel. Insomma, sembra che sulla maggiore società immobiliare italiana la bandiera transalpina sia stata issata più in alto.
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