La relazione dell'avvocato Lombardi al consiglio di Bpm e le Popolari al gran ballo delle debuttanti

La relazione dell’avvocato Giuseppe Lombardi, fondatore dello studio Lombardi Molinari Segni, davanti al consiglio di gestione della Banca Popolare di Milano l’altro ieri ben rappresenta il momento attuale delle banche popolari. Il noto avvocato d’affari ha infatti elencato i passaggi tecnici per la trasformazione in Spa, da effettuare entro l’anno prossimo. Ma nel consiglio, al di là della tecnicalità dell’operazione, non c’è stato cenno al risiko che dovrebbe travolgere il settore. Bpm è vista, secondo i rumors, ora sposa di Carige, ora della Popolare Emilia e ancora del Banco Popolare. Ma per ora nulla di concreto è successo. Le stesse discussioni tra gli amministratori delegati e presidenti delle maggiori banche popolari italiane sembrano a livello assai iniziale. Al punto che uno di questi ultimi, qualche giorno fa, un manager di punta di una popolare italiana, si è espresso con me con queste parole: “Tra le Popolari italiane in questo momento c’è una sorta di ballo delle debuttanti. Sono tutte ai bordi della pista ad aspettare che qualcuno le chiami per danzare. Ma finché non si muove almeno una delle debuttanti, le altre non hanno il coraggio di fare il primo passo”.