Domani Cda di Bper e Banco per scegliere gli advisor. Il gioco a incastro tra le banche d'affari

Il giorno delle scelte. Domani, mentre tutti gli occhi del mercato saranno sulla Grecia, in Italia si potrebbe fare un altro passo importante verso il consolidamento del mondo delle Popolari. Dimani infatti i Cda di Banca Popolare dell’Emilia Romagna e del Banco Popolare, secondo quanto indicato da numerosi organi di stampa nelle ultime ore, potrebbero scegliere i rispettivi advisor bancari per la trasformazione in Spa e per la successiva fusione con le altre candidate. La prima a scegliere gli advisor è stata Veneto Banca che ha incaricato Rothschild anche in virtù della situazione di tensione dell’istitituto. Poi è seguita Bpm (con l’incarico affidato a Citi e Lazard), mentre ora sarà la volta di Bper e Banco Popolare. Per quest’ultimo i rumors darebbero come favorita Mediobanca davanti a Ubs, Bofa-Merrill Lynch e Goldman Sachs. A seguire potrebbe essere la volta di Ubi Banca. Si tratta di un gioco di incastro, dove tutte le banche d’affari sperano di accasarsi con i diversi candidati tra le banche cooperative. Tra le grandi banche, al di fuori del mondo cooperativo, che hanno già scelto c’è anche Mps: con Ubs e Citi che stanno cercando anche un acquirente estero per Rocca Salimbeni.