Arriva sul tavolo del consiglio di amministrazione di Rcs Mediagroup la perizia dell’advisor PricewaterhouseCoopers sulla valutazione di Finelco, cioe’ la holding (che racchiude le radio RadioMonteCarlo, R105 e Virgin Radio) controllata per il 44,5% dalla stessa Rcs e per la quota restante dalla famiglia Hazan (Alberto ed Edoardo). Nel dettaglio, secondo le indiscrezioni, nella perizia di PricewaterhouseCoopers Finelco verrebbe valutata in termini di equity una sessantina di milioni di euro che, aggiunti ai 40 milioni circa di debito, porterebbero l’enterprise value della holding a circa 100 milioni di euro. La perizia e’ uno snodo cruciale per il riassetto azionario delle radio e la probabile vendita. Infatti nel 2007 i due soci di Finelco, cioe’ Rcs e la famiglia Hazan, hanno sottoscritto complessi accordi con opzioni put and call: secondo i quali Rcs ha la possibilità di comprare la quota della famiglia Hazan e quest’ultima, a propria volta, può decidere di cedere la sua quota in Finelco al gruppo editoriale di via Solferino.
Questa situazione di impasse ha fino ad oggi sempre bloccato il riassetto azionario di Finelco, malgrado Rcs abbia piu’ volte provato a cedere la propria partecipazione. Negli scorsi mesi il private equity Clessidra ha infatti trattato in esclusiva l’acquisto della partecipazione di Rcs, ma le discussioni sono poi fallite. Prima ancora erano stati gruppi media inglesi e spagnoli ad aprire il dossier di RadioMonteCarlo, R105 e Virgin Radio: il gruppo britannico Global Radio, tra i leader nel Regno Unito nel settore radiofonico, e gli spagnoli Kiss Fm, di proprietà dell’imprenditore Blas Herrero, e Atresmedia, uno dei maggiori gruppi iberici che fa capo a propria volta a Planeta-De Agostini. Anche in quest’ultimo caso le discussioni non avevano pero’ avuto successo.
Tuttavia ora, con la perizia di Pwc, potrebbe sbloccarsi la situazione di stallo fra i due soci (Rcs e la famiglia Hazan) che ha impedito fino ad oggi la possibile vendita a un soggetto terzo. La societa’ guidata da Pietro Scott Jovane, nelle ultime settimane, interrotta la trattativa in esclusiva con Clessidra, avrebbe avviato nuove discussioni con il private equity Palladio, con Rds-Radio Dimensione Suono e con la famiglia Rovati, ricchi imprenditori del farmaceutico interessati a diversificare i loro investimenti.