General Electric chiama all’appello i grandi private equity americani per la cessione di Interbanca. Si preannuncia un’asta tra i colossi finanziari d’Oltreoceano quella per l’istituto specializzato nei prestiti e nei finanziamento per le operazioni straordinarie alle aziende di medie dimensioni. Ge Capital, il braccio finanziario di General Electric azionista dell’istituto milanese, negli scorsi giorni ha ufficializzato l’incarico all’advisor Deutsche Bank: il consulente finanziario già da qualche settimana era comunque al lavoro in modo informale per sondare i possibili interessati. Tra i gruppi che dovrebbero partecipare al processo ci sono i grandi private equity americani: cioè Apollo, Cerberus, Lonestar, Kkr, Oaktree e Blackstone. Oggi Interbanca, guidata da Paolo Braghieri, impiega circa 600 persone e ha un valore di libro superiore a 1 miliardo di euro. Il network societario è suddiviso in due controllate, cioè Ge Capital Finance, che è attiva nei finanziamenti alle imprese, e Ge Capital Servizi Finanziari, operante nel leasing e nei servizi di noleggio. In questi giorni proprio Deutsche Bank starebbe sondando le manifestazioni d’interesse per capire se vi siano soggetti interessati a tutto il perimetro di attività oppure ad asset singoli come le attività di finanziamento, factoring, leasing e noleggio. In quest’ultimo caso potrebbe esserci un break-up degli asset. Molto dipenderà dall’entità delle offerte che arriveranno dai private equity americani: alcuni sarebbero soprattutto interessati ad attività singole (come appunto il factoring o il leasing), altri potrebbero essere attratti dalla banca nel suo complesso anche per disporre della licenza bancaria fondamentale per consentire di espandersi in Italia. Alcuni soggetti sarebbero poi interessati ai soli portafogli di non performing loan dell’istituto. La cessione di Interbanca è la conseguenza, tra i confini italiani, del piano di dismissione globale che a inizio aprile General Electric ha svelato al mercato: un progetto volto alla cessione della maggior parte della divisione finanziaria, in modo tale da concentrarsi sull’attività industriale. L’obiettivo è ottenere risorse per remunerare gli azionisti fino a 90 miliardi di dollari. Nel complesso, General Electric punta a cedere asset di Ge Capital per 275 miliardi di dollari. Già nelle scorse settimane era stato siglato un accordo per vendere a Blackstone le attività immobiliari, fra cui asset nel real estate in Italia per 200 milioni di euro. Interbanca resta uno dei marchi storici del panorama creditizio italiano: venne acquisita da Ge Capital nel 2008 quando a vendere fu Banca Antonveneta. L’operazione all’epoca aprì le porte in Italia all’acquisizione di banche da parte di operatori di private equity. Interbanca è stata fondata nel 1961 da un consorzio di banche che comprendeva Banco Ambrosiano, Banca d’America e d’Italia e Banca Nazionale dell’Agricoltura.
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