Per conquistare Nizza in campo Fraport, Gip e Atlantia (forse in cordata)

La privatizzazione dell’aeroporto di Nizza accende l’interesse dei grandi colossi del settore e dei fondi infrastrutturali. Dopo la pubblicazione del bando governativo, finalizzato alla cessione di una quota fino al 60 per cento della societa’ di gestione dello scalo, si stanno preparando all’asta tutti i giganti internazionali del settore: da Fraport, che gestisce l’aeroporto di Francoforte, fino a Global Infrastructure Partners, uno dei grandi gruppi finanziari nel settore aeroportuale con partecipazioni nel London City Airport, lo scalo vicino a Canary Wharf,  ma anche nello scalo londinese di Gatwick e in quello di Edimburgo. E poi ci sara’ Atlantia la societa’ dei Benetton che possiede lo scalo di Fiumicino e Ciampino tramite Adr. Proprio Atlantia potrebbe fare l’offerta sullo scalo di Nizza in cordata con i soggetti (di sicuro Adia e forse il fondo del Kuwait Wren House) con i quali la holding sta trattando per un ingressi in minoranza in Adr. Infatti l’asta per lo scalo di Nizza si profila assai competitiva e con multipli molto elevati. Tanto che un fondo come F2i, che ha valutato l’investimento, starebbe decidendo di non partecipare al processo visto che il prezzo non consentirebbe un ritorno adeguato a un soggetto finanziario. Insomma per conquistare Nizza, uno degli scali piu’ ricchi in Francia, bisognera’ mettere sul piatto una cifra assai elevata. E i soggetti cosiddetti “strategici” sono gli unici a poter pagare una cifra del genere.