Le assemblee delle banche popolari, svoltesi sabato, hanno messo dei paletti al futuro delle aggregazioni. Il presidente della Vicenza Gianni Zonin ha aperto le danze al matrimonio con Veneto Banca e l’Ad della Bpm Giuseppe Castagna e il pari grado del Banco Popolare Pierfrancesco Saviotti hanno dato il benestare a un’unione futura tra le due banche del Nord Italia. Insomma, piano piano tutti i tasselli stanno andando al loro posto e vengono confermate le indiscrezioni (anche di questa rubrica) di dieci giorni fa. Tuttavia tra le Popolari all’appello mancano ancora la Popolare dell’Emilia Bper ma soprattutto la Popolare di Sondrio e il Credito Valtellinese Creval. Per la prima il futuro e’ ancora tutto da scrivere e per alcuni addetti ai lavori l’ipotizzato matrimonio con Unipol Banca non sembra una soluzione definitiva. Per la Pop Sondrio e il Creval, due istituti forti di una sana situazione patrimoniale, mancano pure le caselle. Ovvio che l’esito piu’ ovvio sarebbe una fusione tra i due, vista la contiguita’ territoriale. Ma per ora le due banche stanno assistendo al processo di consolidamento per capire dove poter andare a collocarsi. Non e’ da escludere che proprio la fusione tra Bpm e il Banco possa accogliere un’altra Popolare in modo da gettare le basi per un’inedita fusione a tre. Ps: in un articolo di dieci giorni fa proprio questa rubrica aveva indicato come imminente l’inizio delle discussioni per Bpm-Banco Popolare e Vicenza-Veneto Banca. Poi in assemblea tutto e’ stato confermato. Le altre due previsioni erano Mps-Ubi e Carige-Credit Agricole, anche se dopo gli aumenti di capitale di entrambe.
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