Gli avvocati d'affari italiani (Gianni, Erede, Chiomenti e Pedersoli) tornano in alto con il boom delle fusioni

Le fusioni e acquisizioni spingono gli studi legali italiani. Era da 6 anni, prima del crack Lehman, che non si vedeva tanto M&A: i riassetti Pirelli e Wdf, le fusioni Yoox-Net-a-porter e Sorin-Cyberonics . Con questi volumi il mercato legale, che negli anni di crisi si era dedicato a ristrutturazioni, è tornato all’apice. Gli studi italiani hanno riguadagnato terreno sugli studi esteri. Nella classifica Mergermarket 8 dei primi 15 studi sono tricolori (con Gianni Origoni, d’Urso Gatti, Bonelli Erede, Chiomenti e Pedersoli) malgrado la concorrenza sempre più agguerrita delle law firm inglesi e americane: come Clifford Chance e Latham & Watkins. E il mercato lascia sperare altri fuochi d’artificio.