Il dossier Milan circola tra gli investitori. Il Sole 24 Ore ha anticipato lo scorso sabato alcuni passaggi del documento redatto da Lazard (in gergo tecnico teaser) che sta circolando tra i possibili compratori di una quota azionaria del club rossonero. Nelle 14 pagine del documento si pone l’accento sulle potenzialità di crescita dei ricavi, sulla forza del brand e sull’espansione internazionale del marchio. Come posizionamento dei ricavi il Milan è al decimo posto in Europa con 263,5 milioni : davanti come club italiano c’è solo la Juventus (272,4 milioni). Il fatturato è suddiviso tra incassi delle partite (13%), ricavi commerciali (34%) e broadcasting (53%).
Dai contratti degli sponsor della maglia il Milan ottiene 20 milioni (per cinque anni) contro i 30 milioni del Barcellona e del Real Madrid, i 24 milioni del Bayern Monaco, i 22 milioni del Chelsea e del Manchester United. Malgrado il calo di fatturato rispetto al 2012 (quando il fatturato aveva superato i 300 milioni), viene evidenziato che nel 2013 l’Ebitda adjusted è a quota 21,59 milioni. L’ultima riga di bilancio è tuttavia in rosso nel 2013 per oltre 15 milioni, mentre è previsto che nel 2014 aumenterà a 50 milioni. Il debito con le banche è a quota 144 milioni. Viene dato anche rilievo al progetto del nuovo stadio e al valore della struttura di Milanello. Viene segnalata anche la nuova struttura da 9mila metri quadrati di Casa Milan. Ma il vero punto di forza è l’espansione estera del brand soprattutto in Africa e Asia: il Milan (con 18 titoli nazionali e 18 internazionali, dei quali 7 Champion League, 3 Intercontinentali e 1 Fifa World Cup) ha 130 milioni di fan nel mondo, 42 milioni in Europa, di cui 7 milioni in Italia. I rossoneri sono quinti in Europa per presenza su Internet . Come supporter è il decimo club in Europa, ottavo nelle Americhe e sesto in Asia. E proprio da quest’area, probabilmente, arriverà il nuovo investitore.