Le fusioni ed acquisizioni spingono al rialzo le valutazioni sulle societa’ di Tlc europee. E a beneficiarne e’ anche Telecom Italia. E’ davvero una febbre da acquisizioni quella che si sta creando tra i telefonisti europei. Bouygues Telecom in Francia e’ oggetto di diverse manifestazioni d’interesse tra le quali quella del competitor Sfr, a propria volta controllato da Altice.
In Inghilterra Hutchison Whampoa sta fondendo la controllata Three con O2, messa in vendita da Telefonica. In Portogallo, alla luce dell’acquisizione da parte della transalpina Altice di Portugal Telecom, si potrebbe ora muovere il gruppo Nos, pronto ad acquistare le attivita’ che dovranno essere dismesse su indicazione dell’Antitrust. Infine in Svezia Tele2 potrebbe diventare target della norvegese Telenor, dopo la recente vendita di Tele2 Norway a TeliaSonera. Insomma, questo scoppio di acquisizioni ha portato le banche d’affari e gli analisti a rivedere al rialzo le valutazioni sul settore. E in Italia? Tra i nostri confini si attende la fusione tanto annunciata tra Wind e 3 Italia, dopo di che sono aperte tutte le ipotesi su Telecom Italia: la societa’ guidata da Marco Patuano, una public company a tutti gli effetti, potrebbe essere target di altri gruppi industriali (come dimostra l’interesse di Orange) o di fondi di private equity.