Finmeccanica, i dubbi della politica sulla vendita di Ansaldo Breda ai cinesi di Insigma

I dubbi del mondo politico sulla cessione di Ansaldo Breda e Sts ai cinesi di Insigma. Secondo indiscrezioni fra Hitachi e il gruppo cinese il governo preferirebbe la via che porta al Sol Levante. Tra gli elementi di incertezza, che sarebbero emersi in discussioni con i vertici del gruppo di via Monte Grappa, ci sarebbe proprio il timore che i cinesi di Insigma (supportati da Bank of China) possano trasferire la tecnologia italiana in Asia: un timore che riguarderebbe soprattutto i brevetti tecnologici di Ansaldo Breda. Resta inoltre da capire la struttura finanziaria dell’offerta cinese: in sé allettante come valutazione, ma che resterebbe da strutturare sul lato dell’equity. Tanto che sembrerebbe che la stessa Bank of China potrebbe entrare come socio a fianco di Insigma. Insomma, i giapponesi di Hitachi (come indicato da questa rubrica già dieci giorni fa) sembrerebbero ormai la prima scelta per Finmeccanica, anche in virtù delle relazioni già consolidate che la conglomerata nipponica ha in Italia dove possiede già delle controllate stabili da diversi anni nelle sue numerose aree di attività.