Torri Wind, oggi le offerte finali. La spagnola Abertis pronta alla super-proposta

Procede verso la fase finale la vendita delle torri di Wind. Secondo indiscrezioni sarebbe ormai prossima l’assegnazione di un’esclusiva a uno dei soggetti in gara. Insomma, si starebbe ormai procedendo a grandi passi verso la conclusione dell’asta. Secondo i rumors in circolazione, sarebbero ancora quattro i soggetti, le cui offerte finali in arrivo oggi saranno sotto l’esame di Wind e degli advisor Banca Imi e Hsbc: cioè le proposte di Ei Towers, controllata di Mediaset, degli spagnoli di Abertis, dell’accoppiata F2i-Providence e, infine, quella di American Tower. Tuttavia, in base alle indiscrezioni di questi ultimi giorni, l’iberica Abertis potrebbe  essere la più motivata a mettere sul piatto una proposta a multipli elevati e a chiudere l’ultimo round dell’asta.  L’altro grande favorito per il successo finale dell’asta è Ei Towers, che da tempo sta lavorando a ritmo pieno sul dossier. Abertis, secondo diverse fonti finanziarie, punterebbe ad acquistare le torri di Wind all’interno di un progetto ben più ampio. L’acquisizione delle 6.000  torri di del gruppo telefonico in Italia è infatti parte integrante di un piano studiato da Abertis (chiamato Proyecto Galata) in base al quale il  colosso spagnolo, attivo anche nel settore delle autostrade (in Italia sta guardando la Serenissima assieme a Banca Leonardo) e delle infrastrutture, sta puntando alla quotazione della sua controllata nel settore: sul mercato a metà anno dovrà infatti finire  il 49% di Abertis Telecom. La società spagnola attiva nelle Tlc, che ha un fatturato di 400 milioni con un Ebitda di 175 milioni, sta inoltre cercando di comprare anche le 2.000 torri messe in vendita da Portugal Telecom, un progetto che ha il nome in codice di Proyecto Belen. Da notare che Wind punta a incassare tra 700 milioni di euro e un miliardo di euro dalla cessione.