Il gruppo immobiliare Prelios chiude l’anno raggiungendo un accordo per acquisire una delle principali aree immobiliari a Milano, tra le più importanti in Italia, ben nota alle cronache per essere stata di proprietà dell’immobiliarista Danilo Coppola: cioè il complesso immobiliare di Porta Vittoria nel capoluogo lombardo. Secondo indiscrezioni raccolte dal Sole 24 Ore, un accordo preliminare tra le parti, cioè i manager di Prelios da una parte e la famiglia Coppola e le banche dall’altra, sarebbe stato trovato la sera del 24 dicembre. Se al termine della due diligence, l’area verrà acquisità, sarà un accordo rilevante per Prelios, che secondo i rumors dovrebbe effettuare l’investimento con un fondo sottoscritto da investitori americani. L’area di Porta Vittoria a Milano, oltre ad essere di grandi dimensioni, è ben nota per essere stata una delle perle dell’ex impero di Coppola. Si tratta di 140.000 metri quadrati di cui gran parte residenziali (con oltre 300 appartamenti), con un hotel di 250 stanze. Il valore dell’area, secondo le indicazioni degli addetti ai lavori, potrebbe oscillare tra i 350 e i 400 milioni di euro: sulla superficie esiste però un debito delle banche (tra cui il Banco Popolare) di circa 200 milioni di euro. L’area di Porta Vittoria, i cui lavori sono stati congelati per diverso tempo, ha seguito le vicissitudini del suo proprietario, l’immobiliarista Danilo Coppola, uno dei protagonisti dell’estate dei furbetti del quartierino, quella delle scalate alle banche. Coppola, finito anche in carcere, dopo essere stato condannato a sei anni di reclusione in primo grado con una condanna per bancarotta fraudolenta della sua Micop, la società con cui l’immobiliarista romano faceva affari, è stato assolto in appello con formula piena lo scorso anno. L’area di Porta Vittoria, uno dei gioielli in mano alla famiglia Coppola, è stata terminata nell’ultimo anno e ora sembra pronta a passare di mano. Nel 2009 proprio Danilo Coppola, ex azionista di controllo di Ipi, aveva comprato dalla stessa società l’area di sviluppo con la sua holding lussemburghese Tikal Plaza. A quel tempo l’area era stata valorizzata 134 milioni di euro. Il complesso, dopo lavori interrotti e poi ripresi, è oggi praticamente completato e la piattaforma commerciale di 50.000 metri quadrati è stata venduta un anno fa alla Esselunga del patron dei supermercati Bernardo Caprotti.
L’operazione ha una rilevanza strategica per Prelios, che sta continuando il piano di risanamento iniziato ad agosto 2013 e che dovrebbe durare 4 anni, anche se a fine 2015 si dovrebbe tirare un primo bilancio per la società che soltanto tre anni fa pareva destinata alla chiusura.