Il belga Albert Frere, Cvc e i Thyssen allo sprint finale su Petrolvalves di Sator

Si rimescolano le carte nell’asta per il gruppo Petrolvalves, azienda di Varese attiva nel settore delle valvole per il settore petrolifero e controllata anche dal fondo Sator di Matteo Arpe, oltre che dalle famiglie Candiani e Lualdi. Secondo indiscrezioni l’advisor Banca Profilo starebbe infatti dialogando con due soggetti finanziari: cioe’ il family office della famiglia tedesca Thyssen e il private equity Cvc. Sarebbero invece usciti dal processo i due industriali americani in gara fino a un mese fa, cioe’ Imi e Pentair. Nel frattempo, altri due potenziali acquirenti avrebbero chiesto di rientrare nella procedura. Ma la novita’ piu’ ghiotta e’ la possibile offerta del finanziere belga Albert Frere, uno degli uomini piu’ ricchi del Belgio a capo del Groupe Bruxelles Lambert. Frere potrebbe infatti allearsi con la famiglia Lualdi, azionista di minoranza che non vuole vendere e che ha anche avviato una causa civile al Tribunale di Milano per fermare la cessione di Petrolvalves. In vendita c’è infatti il 60% dell’azienda lombarda in mano alle figlie del fondatore del gruppo, lo scomparso Mario Candiani: queste ultime due anni fa si erano affidate proprio ad Arpe per ragionare su cosa fare del loro 60% e il fondatore di Sator aveva deciso di affiancarle, acquisendo il 20% delle azioni. Al contrario il restante 40% dell’azienda è di proprietà della famiglia Lualdi. La valutazione di Petrolvalves e’ di 1,1 miliardi (di cui 200 milioni in cassa), anche se il recente crollo del prezzo del petrolio potrebbe influire sul valore finale dell’azienda.