Mondadori costituisce una newco dove confluiranno le attività nei libri e si profilano un aggregazione industriale o alleanze con altre società del settore. L’operazione, presentata dall’amministratore delegato Ernesto Mauri, consentirà di creare la società interamente detenuta Mondadori Libri.
Verrà conferito alla società di nuova costituzione il ramo di azienda di Mondadori relativo al complesso di attività, passività e rapporti contrattuali relative alle attività editoriali e di distribuzione esercitate nell’ambito dell’Area Libri, oltre alle partecipazioni nelle società editrici di libri nei settori trade, arte e scolastica – Edizioni Piemme (100%), Giulio Einaudi editore (100%), Mondadori Education (100%), Mondadori Electa (100%), Sperling & Kupfer Editori (100%), Harlequin Mondadori (50%) – e nella società operativa nel settore della distribuzione Mach 2 Libri (34,91%). Il conferimento verrà attuato in continuità di valori contabili e senza effetti sul bilancio consolidato per un saldo netto contabile pari a 99,4 milioni di euro. Al 30 settembre 2014 l’area Libri ha registrato ricavi per 238,9 milioni di euro, un margine operativo lordo di 35,8 milioni di euro e un risultato operativo di 33,7 milioni di euro.
L’operazione consentirà di realizzare una struttura societaria più funzionale al potenziale conseguimento, in un’ottica di sviluppo, di opportunità di partnership eaggregazioni industriali volte allo sfruttamento di economie di scala e di scopo.
Del resto, la strada dei matrimoni nel settore dei libri in Italia è stata studiata in passato più volte dalle banche d’affari. Tra i candidati alle nozze con Mondadori Libri ci potrebbero dunque essere, secondo i rumors, i grandi gruppi nazionali del settore (Feltrinelli e Rcs Libri) che, causa la crisi e la rivoluzione dell’editoria, potrebbero cercare sinergie con i competitor.
La formalizzazione del conferimento è prevista entro la fine dell’esercizio 2014 con effetti decorrenti dal primo gennaio del 2015.