Le scarpe Cesare Paciotti verso l'approvazione del concordato: ma c'è l'ombra cinese

È un piano di rilancio quello che dovrebbe essere ratificato a dicembre con il via libera al concordato in continuità da parte del Tribunale di Macerata. Per la Cesare Paciotti, storica azienda delle scarpe, dopo oltre un anno di trattative per definire il piano concordatario, dovrebbe arrivare il via libera per soddisfare (in parte, si parla di una percentuale superiore al 35%) i creditori commerciali e il ceto bancario, esposti per 20 milioni. Dovrebbe partire il rilancio per lo storico brand: con un fatturato passato in pochi anni da oltre 70 milioni di euro a circa 35 milioni. Nel piano è previsto il ritorno in pancia dei marchi, ma anche la razionalizzazione degli showroom all’estero: con il taglio delle strutture meno strategiche e il mantenimento di Parigi e Londra. Nel Cda intanto, al fianco di Cesare e Paola Paciotti, è stato cooptato il professionista Pierluigi Alviggi, che anni fa era capoazienda e che ora ha le deleghe sul concordato. Ma nel frattempo, secondo i rumors, si sarebbe fatto avanti anche un investitore cinese.